Bangkok è una metropoli talmente ricca di attrazioni che è impossibile vederle tutte in un solo viaggio. Ci costringe a fare delle scelte, a volte dolorose. Occorre programmare attentamente ogni singolo passo, valutando i pro e i contro che ogni visita comporta: perché tra caldo, file, trasferimenti, si arriva a sera esausti, svuotati, senza un filo di energia vitale, e il pensiero di dover affrontare l’indomani la stessa avventura ti scoraggia non poco.
Se proprio bisogna operare una scelta, io suggerirei i luoghi che compongono il tour classico della città: il Palazzo reale, La Collina d’Oro, il Wat Arun e il Wat Pho, ovvero il tempo del Buddha Sdraiato. Partirei senz’altro da quest’ultimo per descrivere le meraviglie del patrimonio culturale di Bangkok.
Noto anche come Wat Phra Chetuphon, il Wat Pho è uno dei templi più antichi e venerati di Bangkok e di tutta la Thailandia. La sua principale attrazione è senza dubbio la statua gigantesca del Buddha Sdraiato, una delle più grandi rappresentazioni di Buddha in questa posa nel mondo. La statua misura 46 metri di lunghezza e 15 metri di altezza, e rappresenta il Buddha nel momento del suo ingresso nel Nirvana, ovvero il raggiungimento della pace eterna. È ricoperta di foglia d’oro e le sue enormi piante dei piedi sono decorate con intricati intarsi in madreperla raffiguranti i 108 segni propizi del Buddha.
La statua è racchiusa in un ambiente appena sufficiente a contenerlo, sia in altezza che in larghezza. Sembra quasi costruito intorno a lei. I corridoi davanti e dietro la statua sono piuttosto angusti, ci si passa a fatica e non più di qualche persona per volta. Più spazio è disponibile ai lati, presso la testa e i piedi del Buddha. Di conseguenza è piuttosto difficile scattare una foto decente che possa dare l’idea della maestosità del luogo. In questo ricorda un’altro Buddha reclino che ho visto a Yangon, in Myanmar, anch’esso quasi avviluppato dalle pareti del tempio che lo custodiva.
Il Wat Pho è rinomato per essere un centro di apprendimento della medicina tradizionale thailandese, e ospita una delle più antiche scuole di massaggio thailandese. I visitatori possono ricevere massaggi tradizionali o prendere parte a corsi di formazione per imparare quest’arte antica. Inoltre è un importante luogo di culto per i fedeli buddhisti. Molti fedeli vengono qui per pregare e fare offerte, specialmente durante le principali festività religiose. Durante le quali, pertanto, diventa difficoltoso muoversi a causa della folla.
Il Wat Pho è aperto ai visitatori tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:30. Si consiglia di vestirsi in modo rispettoso, coprendo spalle e ginocchia, poiché si tratta di un luogo sacro. All’entrata comunque affittano parei, sarong e perfino pantaloni lunghi per chi avesse dimenticato questa elementare norma di comportamento. L’ingresso ha un costo modesto, circa 200 baht, e include una bottiglia d’acqua gratuita per aiutare a combattere il caldo soffocante dell’interno. E’ possibile prenotare un massaggio tradizionale, effettuato dagli allievi della scuola a cui accennavo sopra. Il suo costo varia da 260 a 420 baht, a seconda del tempo impiegato (30-60 minuti).