Se ci sono degli stuzzichini che si mangiano indifferentemente da nord a sud del Vietnam, di giorno e di notte, come appetizer o piatto principale, questi sono certamente gli spring rolls vietnamiti. Una vera istituzione, lo posso assicurare, visto il gradimento che suscitano sia negli autoctoni che nei turisti.
Gli spring rolls vietnamiti, da un punto di vista tecnico, non sono troppo diversi dagli involtini primavera cinesi o thailandesi. Si tratta infatti di una sfoglia sottile di farina o riso, a secondo dei luoghi, dentro la quale vengono arrotolate pietanze varie, cotte o fresche. L’involucro, una volta chiuso, è cotto al vapore, bollito, fritto o anche mangiato crudo così com’è. Ciò che non deve mai mancare è la salsa di accompagnamento, una specie di salsa hoisin cinese, agro-dolce al punto giusto, in grado di risaltare in modo stupefacente il sapore dell’involtino.
Il cameriere della foto, ripreso mentre porta trionfalmente una serie di spring rolls nei loro pittoreschi contenitori, rende forse più chiaro quanto sia vasta la varietà di modelli in questione. I ripieni, generalmente, sono composti di una parte di carne (maiale, gamberi, vitello) e una di vegetali (germogli di soia, erbe aromatiche, a volte anche tofu). Esistono naturalmente anche quelli integralmente vegetariani. Il tutto finemente amalgamato in modo che, una volta cotti, ne risulti un ripieno compatto e fragrante.
Gli spring rolls vietnamiti fritti sono indubbiamente i più gustosi. Li metti in bocca e scrocchiano come delle patatine, inondando le nostre papille gustative di un aroma sublime. Occhio comunque a non mangiarli appena serviti: il loro interno può essere caldo quanto una fornace e causare ustioni a lingua e palato.
Questi stuzzichini sono proposti come appetizer, antipasti. Vengono offerti in genere in numero di tre, su un piattino o in un contenitore di bambù come quello della foto. Se tre vi sembrano sufficienti, presto vi ricrederete. Una volta assaggiati non se ne può più fare a meno. Il fenomeno più curioso – che penso coinvolga un po’ tutti – è il desiderio di provarne subito qualcun altro, magari di tipo diverso, in una sorta di gara a chi ne ingurgita di più. D’altronde, la loro stessa forma, piccola e maneggevole, induce ad esagerare. In due morsi sono finiti; per i più capaci un solo boccone è appena sufficiente!
La tipologia sicuramente più originale è quella dei cosiddetti fresh spring rolls. Sono degli involtini il cui involucro è costituito da una sottilissima sfoglia di pasta di riso trasparente che sembra carta oleosa. All’interno si trovano ingredienti freschi come erba cipollina, erbe aromatiche, coriandolo, carote, citronella, ecc.. Sono generalmente serviti con una salsa molto delicata, vagamente agro-dolce, dal colore giallo pallido e dalla consistenza leggermente densa. Essendo la sfoglia molto delicata, questi involtini vanno consumati praticamente in un sol boccone.
Gli spring rolls vietnamiti sono insomma un piatto per tutte le occasioni. Presenti sia nello street food più tradizionale che nei ristoranti più rinomati, caldi o freddi, di carne o vegetariani, cotti o crudi, ciò che conta è che sono gustosi e facili da mangiare. E sono una delle prime impressioni positive di un viaggio in Vietnam. Provare per credere!