Pur essendo originario dell’Indonesia, il Rendang è un piatto a base di carne e spezie assai diffuso in tutto il sud-est asiatico. In Malesia è divenuto quasi una pietanza nazionale, lo si può trovare e ordinare dappertutto e vi diranno sempre che loro lo fanno meglio di chiunque altro… La carne è quasi sempre di manzo, o comunque di bovino, ma dipende dalle usanze locali e sopratutto dalla religione. Difficile infatti trovare un rendang di maiale in questi due paesi a maggioranza islamica. A Bali, invece, viene privilegiato il pollo (la mucca – almeno in teoria – per gli induisti è sacra…).
E’ una ricetta piuttosto complessa da cucinare perché richiede una cottura prolungata del principale ingrediente, la carne. Questa viene cucinata a fuoco lento in un impasto di spezie – che consiglio di acquistare già pronto – e nel latte di cocco. Esistono due versioni del Rendang: una “secca”, dove il liquido prodotto dal latte di cocco viene fatto asciugare quasi completamente; e una più “brodosa”, più adatta per essere poi accompagnata dal riso in bianco, immancabile alimento nelle tavole asiatiche.
La ricetta che presento io è più semplice e sopratutto comporta meno tempo di lavoro. Ho scelto il pollo perché ci mette meno a cuocere. La versione è quella che ho definito “brodosa”. La pasta di Rendang si trova in qualsiasi negozio etnico, specie nella sua versione malese. Online, ecco un indirizzo da dove poter scegliere la varietà preferita.