Si accompagna lo sposo
Quando Guido ha preso posto in auto tutti i presenti hanno iniziato ad agitarsi intorno a me indicandomi l’automobile. Non c’è voluto molto per capire cosa intendessero. Sono venuto pertanto a conoscenza di un’altra convenzione: lo sposo deve essere accompagnato da un parente maschio, meglio se fratello.
Purtroppo Guido era momentaneamente sprovvisto di tale imprescindibile accessorio: il padre non l’aveva più, il fratello Bruno non poteva essere in Cina in quel periodo. Restavo solo io, e per ciò che servivo andavo benissimo lo stesso. Ho quindi preso posto davanti, accanto all’autista, e ho scattato il selfie che si vede sopra.
Il tragitto è stato compiuto lentamente e senza particolari intoppi. Il traffico di Ruichang non è stato particolarmente soffocante, la gente attorno ci ha destinato occhiate curiose ma tutto sommato poco interessate. Evidentemente il corteo nuziale, anche se magnifico, non suscitava più il clamore e l’attenzione che aveva un tempo.