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La consegna dei cartoncini rossi
Il rito prende il via dalla consegna allo sposo di una serie di cartoncini rossi contenenti, ciascuno, una banconota da 10 yuan. Il futuro marito dovrà ricorrere ad essi, in prima battuta, per convincere la famiglia della sposa ad accettare la sua proposta. Come argutamente ha osservato lo stesso Guido, si tratta di una forma codificata di corruzione che ha un duplice scopo: convincere la famiglia della donna che è in grado di pagare e quindi di mantenere la moglie; evitare, tramite un preventivo accordo economico, l’eventuale ricorso al rapimento, considerato – almeno concettualmente – un inaccettabile atto di forza.
Probabilmente i cartoncini rossi rappresentano oggi ciò che un tempo doveva essere un vero e proprio pagamento. L’uomo si presentava davanti alla famiglia della sposa ponendo due alternative: o me la vendete o me la porto via con la forza. Oggi ovviamente non è più così ma è evidente che nella cultura popolare il rito dei cartoncini rossi serve a ribadire il concetto che, malgrado tutto, è sempre l’uomo che deve imporre la propria volontà, in un modo o nell’altro. Peccato che tale predominanza maschile, almeno in Cina, sia destinata a esaurirsi abbastanza presto, vista l’enorme influenza che hanno le donne nella conduzione della vita domestica, sociale e persino economica.