Cosa c’è di meglio di un gelato ai tropici? Niente. Spegne l’arsura, mitiga il caldo, placa la fame e soprattutto rende il mondo un posto migliore. Piuttosto, il quesito è un altro: mangiare un gelato decente ai tropici è possibile? La risposta è sì, se ci troviamo in Vietnam e per la precisione a Hoi An. La delizia in questione è il famoso “gelato arrotolato” o “gelato a rotolini”, una specialità che è nata in Thailandia ma che si è presto diffusa in tutto il sud-est asiatico. In Vietnam ha raggiunto le vette della perfezione e oggi viene offerto sia nei centri commerciali alla moda che nello street food più casareccio.
Il gelato arrotolato è una vera istituzione in Vietnam e consiglio vivamente di provarlo. Non solo perché è buono, ma soprattutto per il suo processo di preparazione unico e spettacolare, che attira sempre l’attenzione di curiosi e golosi, sia locali che turisti. La sua preparazione, infatti, è uno spettacolo nello spettacolo, da non perdersi per nulla al mondo. Ecco in breve in che consiste.
La base del gelato è liquida, e può essere composta da latte, panna e zucchero, spesso aromatizzata con ingredienti freschi come frutta, cioccolato, tè verde o caffè. Viene versata su una piastra di metallo molto fredda (circa -20°C), dove si solidifica rapidamente. Con l’aiuto di spatole, la miscela viene schiacciata e miscelata sulla piastra in modo molto energico (e a volte anche a ritmo di musica) fino a ottenere una consistenza cremosa. Una volta che la miscela è ben amalgamata e solidificata, viene stesa in uno strato sottile di pochi millimetri e arrotolata in piccoli rotolini usando le spatole. I rotolini di gelato vengono posizionati verticalmente in una coppetta e decorati con vari topping come frutta fresca, biscotti, cioccolato fuso, e altre prelibatezze.
Insomma, il gelato arrotolato in Vietnam rappresenta un perfetto esempio di come le tendenze culinarie possano attraversare i confini e adattarsi ai gusti locali, arricchendo la scena gastronomica con nuove esperienze e sapori.