Alle Perhentin il rischio di annoiarsi non esiste. Queste isole offrono così tante cose da fare da non volerle più lasciare! Quindi, il primo suggerimento che mi sento di dare, valido a prescindere da qualsiasi altra considerazione seguente è: restateci il più a lungo possibile, almeno 5-7 giorni. Ne vale la pena.
Nondimeno, le isole Perhentian non sono certo la classica destinazione turistica a cui siamo abituati. Malgrado la relativa vicinanza al continente, sono ancora piuttosto indietro in quanto a dotazione di strutture moderne. Pertanto, sarebbe bene conoscere alcuni aspetti per poter pianificare al meglio il proprio soggiorno alle Perhentian. Ecco un elenco di suggerimenti utili in vista di un viaggio alle isole Perhentian in Malesia.
- Sulle due isole maggiori mancano gli sportelli ATM. Quasi tutti gli alberghi hanno un ufficio cambiavalute, ma potrebbe essere difficile cambiare Euro o Dollari nei periodi ad alto affollamento turistico. Il consiglio è quindi di cambiare il denaro (o prelevarlo) a Kuala Besut, o comunque in qualche città del continente, e portarselo sull’isola.
- Per chi ama immergersi, il costo di noleggio delle attrezzature da snorkeling o diving è elevato, e va pagato in contanti (almeno fino a qualche tempo fa era così). Ragione in più per abbondare con i soldi spicci.
- Il cibo confezionato, da supermercato, costa parecchio. Acquistare un pacchetto di patatine o di crackers potrebbe essere oneroso. Molti turisti rimediano acquistando svariati cibi secchi a Kuala Besut, che poi potranno consumare con tutta tranquillità tra un pasto e l’altro.
- Su Besar Perhentian (l’isola più grande) gli alcolici sono proibiti. Nessuno li vende. Se proprio non potete fare a meno di una birra, allora prendere un taxi-boat e andate sull’isola di fronte, Kecil, dove al contrario è possibile bere tutti gli alcolici in circolazione. Quindi, prima di scegliere dove soggiornare, è bene considerare anche questo elemento.
- Le zanzare sono presenti, e pur non essendo particolarmente pericolose, rappresentano comunque un fastidio non indifferente, soprattutto di notte. Tutti gli alberghi dispongono di zanzariere a baldacchino ma a volte non sono sufficienti. Vengono messi a disposizione anche zampironi di ogni tipo, anch’essi abbastanza inefficaci. Tuttavia, è bene disporre di repellenti spray, sia per la notte che, soprattutto, per il giorno, specie quando ci si inoltra all’interno della fitta foresta pluviale.
- Internet esiste, più o meno, ma le connessioni Wi-Fi degli alberghi lasciano molto a desiderare.
- L’erogazione di energia elettrica è limitata. In alcune aree viene addirittura sospesa per la notte. Quando poi si scatenano i temporali tropicali, nove volte su dieci saltano tutti i contatori e si resta a lungo al buio. Quindi tenere sempre carico il proprio cellulare (che ha la torcia), disporre di uno o più caricabatteria portatili o acquistare (sempre a Kuala Besut) una torcia vera.
- Torcia che potrà essere utile la notte, perché alle isole Perhentian l’illuminazione pubblica non esiste. O al più è relegata alle aree antistanti gli alberghi, o ai fuochi notturni in spiaggia.
- Sulle isole non ci sono ospedali. Gli alberghi più prestigiosi possono offrire un servizio di pronto soccorso di base, ma non sempre dispongono dei medicinali giusti.
- Non portare valigie pesanti sulle isole. Lo sbarco e l’imbarco sul traghetto che arriva alle Perhentian avviene direttamente via mare, al largo delle isole. Potrebbe essere necessario, a seconda della marea, camminare per 1-2 minuti con l’acqua alle ginocchia. Quindi il suggerimento è: portare solo uno zaino con guaina impermeabile, utile sia in caso di caduta in acqua che di pioggia persistente.
- Informare con almeno 2 giorni d’anticipo la reception del proprio albergo di voler prendere il traghetto di ritorno a Kuala Besut. Sono loro, infatti, che si occupano di prenotare il passaggio. Ma bisogna avvertirli per tempo, perché potrebbe anche succedere che all’ultimo momento non si trovino più posti.