Come sopravvivere una notte a Khao San Road

Trascorrere una notte a Khao San Road è una esperienza da vivere a ogni costo. E’ un primo assaggio di vita notturna thailandese, una sorta di aperitivo di ciò che Bangkok e il resto del paese è capace di offrire ai turisti. Una notte a Khao San Road si può considerare in definitiva una specie di ordalia: la prova suprema che siamo tenuti ad affrontare per capire se la vita notturna di queste latitudini fa per noi e fino a che punto siamo disposti a spingerci. Quindi, coraggio, prepariamoci a questa lunga nottata piena di sorprese e disagi allo stesso tempo.

In realtà, il quartiere di Banglamphu inizia ad animarsi solo dopo le undici di sera. Prima di questo orario è un anonimo agglomerato di attività commerciali come ce n’è a centinaia a Bangkok. Come ho raccontato qui, è la meta preferita dei turisti per prendere fiato o mangiare qualcosa al volo tra una escursione e l’altra. Khao San, strada principale del quartiere, risulta ancora più spenta e sonnolenta di qualsiasi altra zona perché i suoi bar e ristoranti restano chiusi gran parte del giorno. Cosa che si spiega benissimo, come vedremo fra poco.

Il mio primo consiglio è di cenare in un altro luogo. E’ vero, Khao San offre una varietà quasi infinita di alternative: dai ristoranti più pretenziosi alle bancarelle da strada, ma la sera trovare un tavolo libero è una impresa. Il lungofiume, distante poche centinaia di metri, può rappresentare una buona scelta, sia in termini di qualità del cibo che di tranquillità. Anche lo street food praticato sulle sponde del Chao Phraya è di buon livello, non ci sono file e i prezzi sono sicuramente più abbordabili.

Finito di mangiare, dirigetevi con calma verso Khao San Road. Vedrete che la folla aumenta ad ogni passo ed è composta non solo da turisti di tutte le nazionalità ma – cosa che probabilmente non vi aspettavate – da moltissimi giovani thailandesi. Il quartiere, infatti, da qualche decennio ha visto crescere la presenza di autoctoni che lo hanno eletto a luogo privilegiato ove trascorrere le notti in compagnia. Sia chiaro: queste persone non fanno niente di più o di diverso di ciò che compiono i giovani in qualsiasi altra parte del mondo. Si incontrano, mangiano qualcosa al bar, eventualmente flirtano, bevono qualche birra, ballano per strada, amalgamandosi perfettamente con le abitudini di noi occidentali.

Una volta sfociati su Khao San Road, una folla enorme e multiforme ti accoglie e ti avvolge rapidamente. Siamo dentro, ed è come entrare in un fiume in piena. Il che è quantomeno bizzarro, considerato il fatto che le vie adiacenti sono pressoché deserte! La massa di gente che si muove avanti e indietro è impressionante. Proprio come un fiume, ogni tanto si formano blocchi, mulinelli, rapide, a seconda se il flusso viene intralciato da qualche ingorgo o da capannelli di persone. Sono questi i punti più difficili – e a volte pericolosi – da superare. Chi si ferma in mezzo alla strada, in genere, lo fa per due ragioni: o è tanto ubriaco da non poter proseguire o sta litigando con qualcun altro.

Tutte le tipologie riconoscibili di turisti sono rappresentate. A cominciare dalle coppie giovani zaino in spalla, con quel sorriso estatico stampato in volto da Pinocchio nel paese dei Balocchi, sempre mano nella mano… Si fanno trascinare dalle correnti di traffico umano accettando spintoni, pestoni, assembramenti come se fosse tutto normale, anzi, altamente desiderabile… Ci sono i gruppi di soli maschietti, in genere anglosassoni, che si trascinano in branco da un bar all’altro cercando di bere il più possibile e – se possibile – realizzare la conquista di una notte, possibilmente autoctona. Cosa che probabilmente riesce di meno di quanto si pensi, visto che le ragazze di Bangkok sembrano molto a proprio agio nello scoraggiare qualsiasi approccio indesiderato.

Un’altra categoria di visitatori di Khao San sono le comitive di sole ragazze. E qui le differenze di comportamento, a secondo della provenienza geografica, sono notevoli. Le americane e le australiane concepiscono il divertimento come una continua, crescente, interminabile bevuta di superalcolici e cocktail. Ne trincano uno dietro l’altro, passando da un bar all’altro della via, e in breve si riducono ad uno straccio. E’ molto facile vedere delle ragazze abbattute sui marciapiedi, o appoggiate ad un muro in stato di quasi incoscienza. Oppure, come succede spesso, assistere a furiose e sguaiate litigate tra amiche in cui si arriva facilmente all’uso della violenza. Sono questi i momenti più esilaranti della serata e penso che chiunque abbia passato anche una sola notte a Khao San Road possa confermare ciò che ho appena riportato.

Le ragazze europee, al contrario, sembrano divertirsi in modo più dignitoso. Si riconoscono a prima vista perché – di norma ma non sempre – sono meglio vestite delle coetanee americane. Camminano avanti e indietro per la strada dedicandosi allo street food o allo shopping presso le bancarelle con atteggiamento un po’ snob, impegnato, da viaggiatori seri, all’apparenza indifferenti a tutto ciò che succede intorno a loro. Questo finché non vengono approcciate da qualche gruppo di maschietti. Allora cambia tutto. E anche loro, sia pur con modi più distinti e meno sguaiati, si danno agli eccessi della notte di Bangkok.

Tornando alla vita notturna, i gruppi più numerosi si formano davanti ai bar. Che offrono naturalmente alcol a volontà, qualche snack e musica da discoteca a palla. Star dentro, seduti comodamente ad un tavolo, è una opzione poco consigliata visto che in breve questi locali si riempono fino a scoppiare e le persone iniziano a intasare qualsiasi spazio vitale, financo ad arrivare a sedersi al tuo tavolino!… Molto meglio ordinare al volo un cocktail o una birra e restar fuori, dove lo spazio è sempre ristretto, è vero, ma almeno si può ballare a proprio piacimento per strada. Il locale più famoso è il Khao San Center Bar, situato proprio al centro della strada. E’ qui che si raduna la stragrande maggioranza delle persone, e a ragione, visto che il bar offre spazio a sufficienza per mangiare, bere e ballare.

Tra gli eccessi più stravaganti a cui si può assistere ne segnalo due. Uno consiste nell’abitudine, da parte di alcuni esercizi commerciali  – spesso semplici panchetti con bottiglie e ghiaccio in cestelli –  di versare gli alcolici non nel consueto bicchiere ma in un secchiello di plastica. Uno di quelli utilizzati dai bambini sulla spiaggia, proprio quello. In questo modo la quantità media di una consumazione aumenta del doppio se non addirittura del triplo…

Un’altra disdicevole abitudine è quella di respirare gas esilarante da palloncini di gomma. Questa sostanza, che probabilmente ha un effetto simile a quello di una droga leggera, viene consumata aspirando dal palloncino e tenendo ben tappate le narici del naso. In questo modo il gas penetra nei polmoni senza interferenza da parte dell’aria e produce maggior effetto. Le persone che lo provano hanno solo un primo momento di ilarità irrefrenabile, anche piuttosto breve; poi rimangono tutta la sera con un sorriso ebete stampato sul viso che li rende piuttosto buffi.

A Khao San l’attività commerciale che si svolge normalmente di giorno non si ferma neppure la notte. Le massaggiatrici, per esempio, sono sempre al lavoro ai bordi della strada e invitano con una certa veemenza i passanti a provare il loro (piuttosto caro) servizio. Non pochi turisti si lasciano convincere a provare. Il piacere di un piacevole strofinamento delle estremità dopo un giorno passato a camminare evidentemente non ha prezzo. Anche i tatuatori, molto diffusi sulla via, sono sempre al lavoro nelle ore notturne. Verosibilmente è questo il momento in cui, cadute le inibizioni, è possibile fare più soldi… sulla pelle degli altri (è proprio il caso di dire).

Il cibo da strada a Khao San Road è una delle piacevoli abitudini a cui bisogna sottostare. Anche perché, ad un certo orario della sera, l’odore di arrosto o fritto o di zuppa è talmente invitante che non puoi fare a meno di cedere. E anche se hai appena cenato nel miglior ristorante della città non puoi dire di no a un Pad Thai che ti cucinano davanti, espresso, profumatissimo, ricco di tutto ciò che di appetitoso offre questa terra. Malgrado i prezzi qui siano leggermente superiori rispetto, per esempio, al lungo fiume, un Pad Thai che si rispetti non supera i 50-80 baht.

Ultima avvertenza. Molte belle ragazze thailandesi che si incontrano a Khao San non sono proprio delle ragazze. Ma di questo parlerò in un prossimo articolo…

 

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