Per molte settimane mi sono tormentato sull’idea di prendere a noleggio un’automobile in Messico. Scoraggiato dalle notizie (in gran parte fasulle, come racconto qui) sulle condizioni generali delle strade del Chiapas, alla fine ho optato per un noleggio limitato al solo Yucatan. E ho fatto bene. Effettivamente non ci sono alternative: in Yucatan l’automobile è il solo mezzo di trasporto che assicura di poter raggiungere qualsiasi destinazione in tempi rapidi e certi. E siccome la regione è caratterizzata da una quantità industriale di siti da visitare, piccoli e grandi, sarebbe praticamente un’impresa raggiungerli tutti facendo affidamento sui mezzi pubblici o, peggio, i taxi locali.
Era dal 2015 che non prendevo un’auto a nolo. Allora, ancora una volta “costretto” dalla natura del viaggio e dalle condizioni dei trasporti locali (Canarie), decisi di mettere da parte la mia istintiva diffidenza per l’automobile e di realizzare una vacanza “on the road”. Cosa che si rivelò, peraltro, un successo.
Nel 2022, quindi, valutata ogni minima alternativa, ho capito che non potevo fare a meno della macchina. In origine avevo addirittura pensato ad un noleggio di parecchi giorni che riguardasse tutta la seconda e la terza parte del viaggio (Chiapas e Yucatan insieme). L’idea – che si è rivelata quasi immediatamente avventata – era di noleggiare in Chiapas, direttamente all’aeroporto di Tuxla Gutierrez, e da lì iniziare il tour risalendo la regione a piccole tappe: San Cristobal e dintorni, il confine con il Guatemala, Palenque, Tulun e così via, fino a Cancun, da dove sarebbe partito il volo per tornare indietro a Città del Messico.
Due ragioni mi hanno dissuaso da questo piano, senz’altro affascinante ma un tantino poco pratico. Sono ragioni che valgono ancora oggi e quindi le enumero perché possano essere utili a qualcun altro. La prima: prendere la macchina in Chiapas e consegnarla in Yucatan viene a costare un occhio della testa. Almeno 500€ in più rispetto alla tariffa base, a seconda della classe della vettura. Secondo: le distanze sono francamente enormi, specie in Chiapas, dove le condizioni delle strade trasformano poche decine di chilometri in traversate interminabili. Inoltre, la leggenda (risultata anch’essa in gran parte falsa) di una mancanza quasi totale di segnaletica stradale, scoraggia ulteriormente dal prendere in considerazione questa opzione. Alla fine io ho escluso il Chiapas, e senza particolari rimpianti. Avrei guidato solo in Yucatan dove le condizioni generali erano senz’altro più favorevoli.
Per quanto riguarda la compagnia di noleggio, mi sono affidato come al solito a Rentalcars. E nella fattispece alla compagnia americana Alamo. Gli uffici di Cancun non sono proprio vicini all’aeroporto, occorre chiedere informazioni per raggiungerli, ma una volta arrivati le pratiche si sbrigano in un attimo. Io ho preso un’auto piccola, una Nissan March (Micra in Europa) 1.2 con cambio automatico. Niente di che, però l’auto ha risposto bene a tutte le nostre esigenze ed è risultata perfino economica, visto che abbiamo fatto solo un pieno in tutti e 6 i giorni di permanenza nello Yucatan.
Quanto alla viabilità, lo Yucatan è dotato di strade scorrevoli e in buone condizioni. Mancano quasi completamente le famigerate topes, i dossi stradali posti per rallentare l’andatura in prossimità dei centri abitati. La segnaletica è discreta, non proprio abbondante come in Europa ma se si sta attenti è difficile perdersi. Comunque io consiglio sempre di utilizzare un navigatore satellitare, perché non è raro prendere una direzione e scoprire, dopo decine di chilometri, di andare nella parte opposta a quella desiderata…