La paternità della Laksa, una zuppa di vermicelli, carne e verdura mediamente piccante, è rivendicata da parecchi paesi asiatici. Esistono versioni di laksa in Malesia, Indonesia, Vietnam e perfino in Thailandia. Ma solo a Singapore si raggiungono le vette del gusto e della raffinatezza.
La Laksa che intendo illustrare si rifà a una versione piuttosto semplice assaggiata la prima sera di soggiorno nella grande città asiatica. Si trattava di un ristorantino poco distante da Marina Bay, di quelli appena individuabili tra i centri commerciali e i grattacieli di Singapore. Eppure, malgrado la modestia di arredi, tavoli e suppellettili, questo piccolo locale dedito ad una sola pietanza – la Laksa appunto – ci ha donato uno dei momenti più emozionanti del nostro viaggio, con una ricetta che ho ritenuto spettacolare sotto tutti gli aspetti. Anche se, devo dire, ho faticato parecchio a finirla…
La Laksa non è altro che un brodo dentro cui si cucinano verdure, carne o pesce, funghi e vermicelli. La sua caratteristica peculiare è che è a base di cocco e molto, ma molto piccante. La combinazione di spezie che la contraddistingue è una pasta ocra dall’odore penetrante. Quella che ho usato io è la Malay, tipicamente malese, ma esistono online parecchie versioni diverse. Si può acquistare su Amazon.