Mangiare a poco prezzo a Tokyo e nel resto del Giappone? Si può, eccome. Non è un’utopia, lo posso assicurare. La quantità di offerta cibaria è tale che nessun budget ha da risentirne. Un pasto completo da “set menu”, ad esempio, può essere acquistato anche a meno di 900 yen, una cifra persino minore di certi menu turistici che si vendono nelle nostre città.
Una versione estrema di ristorante iper-economico è un tipo di locale che abbiamo incrociato spesso nel nostro viaggio in Giappone. Un ristorante la cui filosofia è la seguente: ridurre al minimo i tempi morti e servire più gente possibile in un dato lasso di tempo.
Funziona così: davanti all’ingresso trovi una strana macchina con dei tasti e (raramente) delle immagini di piatti pronti; qui devi fare la scelta cruciale, scegliere cioè la pietanza o le pietanze che mangerai; ma il bello è che devi acquistarle subito, proprio come faresti con una macchina erogatrice di merendine o bevande.
In breve, si scelgono i piatti, si infilano i soldi, si clicca sul tasto corrispondente, esce uno scontrino che va consegnato al cameriere dietro al solito bancone, ci si siede (scomodi, come al solito), e si aspetta di mangiare. Il che avverrà in tempi brevissimi.
Questi locali si chiamano tachigui, mi pare. I prezzi sono molto bassi, ovviamente, così come è ridotta la possibilità di scegliere tempi e modi del proprio pasto. Non sono quindi l’ideale per un turista a caccia di prelibatezze e/o di atmosfere particolari. Rappresentano tuttavia una alternativa decente per potersi permettere pietanze particolari, come le zuppe con tempura, a prezzi accessibili.