Pulizia delle orecchie a Marina Drive: servizio utile o truffa ai danni dei turisti?

A Mumbai (come in altre parti dell’India), esistono persone che si occupano di una attività antica quanto il tempo: la pulizia delle orecchie. Sono noti localmente come kaan saaf wala e si tramandano il mestiere da generazioni e generazioni. Offrono un servizio finalizzato alla rimozione del cerume e di eventuali altri detriti, ma alcuni affermano di poter addirittura migliorare l’udito. Realizzano lo scopo utilizzando strumenti tradizionali come bastoncini di cotone, pinzette, lunghi aghi metallici e olio.

Come è facile intuire, si tratta di un mestiere a rischio di estinzione a causa dell’urbanizzazione, delle moderne soluzioni per la pulizia delle orecchie e delle crescenti preoccupazioni igieniche. Tuttavia, per molti indiani, i pulitori di orecchie sono ancora oggi una alternativa valida ad una costosa visita dall’otorino, in un paese – ricordiamolo – in cui la sanità pubblica è pressoché assente. Per poche rupie è possibile ottenere un servizio che assicura un minimo di igiene personale e, perché no, un effimero quanto soddisfacente miglioramento della qualità della vita.

A Mumbai è possibile trovare questi artigiani dell’igiene auricolare in alcune zone della città. Una di queste è il più famoso lungomare di Mumbai, Marina Drive, che si estende per circa 3,6 km lungo la costa sud della metropoli ed è il luogo preferito dai suoi abitanti per passeggiare, fare jogging o semplicemente rilassarsi e guardare il tramonto sul Mar Arabico. Generalmente i pulitori di orecchie sono facilmente riconoscibili per il cappellino rosso e una coperta sulle spalle. I più affidabili si sistemano ai lati del marciapiede disponendo davanti a sé un piccolo sgabello e il proprio armamentario. Chiunque sia interessato si siede sullo sgabello e lascia che il pulitore inizi a lavorare le sue orecchie, spostandosi ogni volta da un lato all’altro.

L’operazione avviene in varie fasi: prima si esamina la situazione generale, grazie a specchietti e piccole torcie. Una volta stabilita l’entità dell’intervento, il pulitore inizia ad armeggiare con un lungo stilo dalla punta leggermente ricurva che, opportunamente azionato all’interno dell’orecchio, è in grado di rimuovere il cerume più ostinato. Se serve, viene utilizzato anche una specie di lungo cotton-fioc imbevuto in un olio emolliente, in modo da ammorbidire il cerume quando serve. Alla fine dell’intervento, il pulitore mostra al cliente il cerume rimosso come prova dell’efficacia del trattamento. Alcuni offrono persino un massaggio alle orecchie e alla testa per rimettere in moto la circolazione e rilassare il cliente.

Purtroppo l’onorevole mestiere del pulitore di orecchie non è esente da truffe e raggiri. Che a Mumbai sono particolarmente evidenti, specie a Marina Drive. Esistono infatti individui che sfruttano questa pratica per ingannare i turisti. Si avvicinano ai passanti, affermando che necessitano di una pulizia urgente dell’orecchio e, dopo un intervento non richiesto, chiedono un compenso esorbitante. Il mio amico Sergio è stato vittima di un tentativo di raggiro di questo tipo. Un tipo si è avvicinato a noi e si è seduto accanto al mio amico con apparente noncuranza. Poi, con fulminea rapidità, ha estratto dalla manica il suo lungo stilo e lo ha infilato nell’orecchio destro di Sergio. Il tutto è avvenuto in una frazione di secondo perché Sergio si è prontamente divincolato e si è portato a distanza di sicurezza dall’aggressore. Tuttavia,  quando abbiamo finalmente realizzato cosa era successo, ci siamo trovati di fronte ad una grossa pallina di cerume in cima a un lungo ago ricurvo. Era la prova, secondo il pulitore, che aveva appena rimosso del cerume dall’orecchio di Sergio e che quindi andava ricompensato.

Naturalmente lo abbiamo lasciato con la sua pallina in mano, peraltro esageratamente grande per un orecchio singolo! Con tutta evidenza, si trattava di un trucco da prestigiatore messo in atto per costringere i turisti più timidi e poco propensi alla lite a sganciare qualche rupia.

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